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lunedì 11 agosto 2014

Inconsapevole ossimoro del viver civile. La libertà; economica, religiosa, giuridica e ancora, libertà di scegliere, di amare, libertà cantata, libertà ferita. Dalla concezione socratica della libertà, supportata dalla conoscenza, allo stoicismo, abbracciato ma con distacco, da personalità elleniche e romane. Libertà di dibattere sulla libertà.








Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico della crescita. 
(J. F. Kennedy)




Tratto da “Libertà” di Nada al Hajj



Tu sei libero di pensare
sei il ribelle, il mago oppure il naufrago
nelle tenebre del deserto
sei libero di volare


Schiavi di noi stessi, e dei nostri amori, dei nostri sovrani
schiavi dei confini, dei sensi e delle parole
schiavi delle apparenze, delle abitudini e delle credenze
sognatori
ribelli
fendete il cuore che vi ha ferito
e gettatelo nel fuoco!
Liberatevi degli abiti consunti
diffondete le foreste
fuggite dai vostri carnefici
razziate le navi perché sono le vostre mura
fate tacere gli anni e i secoli
per allontanare le vostre anime
scalate i miracoli con la vostra fantasia
siate l’inizio e la fine
il sole e la luna
condensate gli elementi dell’universo nei vostri pori
colpite a fondo,
per il vostro Signore, non è forse la libertà cibo squisito?



* Nada al Hajj, poetessa e autrice teatrale libanese. Dal 1981 al 1995 è stata la direttrice della sezione del mensile Fairouz.



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