LA VERITA'
A
sei persone, che non avevano mai visto un elefante, dissero che in
una stanza buia ce n'era uno, e ciascuno di loro aveva diritto di
entrare e di toccare quello strano animale, per sapere come fosse
fatto. Dunque, andarono uno alla volta a esaminare l'elefante. Il
primo, toccò la proboscide, il secondo una zanna, il terzo un
orecchio, il quarto una zampa, il quinto la pancia, il sesto la coda.
E se ne tornarono tutti a casa convinti di conoscere esattamente
l'aspetto di un elefante. Cominciarono a descriversi
vicendevolmente l'elefante. "Oh, è fantastico", disse il
primo, "così lento e morbido, lungo e forte"'. "No!"
disse quello che aveva toccato la zanna, "è corto, e fatto di
osso". "Avete torto entrambi", disse il terzo, che
aveva tastato l'orecchio, "l'elefante è piatto e sottile come
una grande foglia". "Oh no", disse il quarto che aveva
toccato la zampa, "è come un albero". E anche gli altri
due intervennero: "E' come un muro", "è come una
corda". Discussero e discussero a lungo, arrivando persino ad azzuffarsi, finché, qualcuno portò l'elefante fuori dalla stanza in piena luce
e i sei si resero conto che avevano tutti un poco di ragione: tutte
le parti che avevano descritto, messe insieme, formano l'elefante.
Ognuno
è portatore della propria verità intimamente sperimentata.
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