Translate

venerdì 27 maggio 2016

MANIFESTO DEL NUOVO RINASCIMENTO




Il Nuovo Rinascimento è riscoprire il senso della Meraviglia.


Il Nuovo Rinascimento è una presa di coscienza,
è un atto di rispetto per se stessi e per gli altri,
è un gesto d’amore per il sacro che è in noi.


Il Nuovo Rinascimento è Universale,
abbraccia tutto lo scibile:
dalla cultura alla scienza, dall’arte all’economia,
dalla socialità all’individuo.


Il Nuovo Rinascimento è Evoluzione,
è comprensione del passato,
conquista del presente e costruzione del futuro.


Il Nuovo Rinascimento è Libertà:
l’essere umano torna al centro,
al di sopra di ogni sovrastruttura e ideologia.


Il Nuovo Rinascimento è Condivisione,
è mettersi al servizio dell’umanità,
perché l’umanità ha bisogno di ognuno di noi.


Il Nuovo Rinascimento è qui e ora,
ovunque e per sempre.


Davide Foschi 

mercoledì 18 maggio 2016

Di fronte al mare
stupito dallo stupore: io
un universo di atomi
un atomo nell'universo
e una nuova danza ha inizio.


(Richard Feynman)



Festival del Nuovo Rinascimento. Viaggio alla ri-scoperta della centralità dell’essere umano. 




Il Festival del Nuovo Rinascimento è una manifestazione ideata da Davide Foschi, organizzata dal Centro Leonardo da Vinci in collaborazione con Youmandesign 4NR, canale ufficiale di comunicazione che ne cura i contenuti.

Il Festival del Nuovo Rinascimento è un evento Expoincittà ed è patrocinato da Zona6-Comune di Milano.

Conferenza stampa 19 maggio ore 11,45, Alzaia Naviglio Pavese 16 Milano. Sede del FESTIVAL: Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano.

Opening venerdi 20 maggio, finissage 1 giugno 2016.

Programma completo del FESTIVAL e prenotazioni (a ingresso gratuito) sul sito: Festival del Nuovo Rinascimento - Official site

martedì 17 maggio 2016

EMOZIONANDO



16 Maggio 2016, Gaggiano
Lunedì mattina. Nordic walking. Allenamento lungo la ciclabile nel tratto Corsico-Gaggiano

I miei passi avanzano lungo il selciato. E' una bella giornata, solo un po' ventosa. All'esterno della "Casa delle chiavi", dove un tempo  venivano custodite le chiavi delle chiuse, rimango affascinata dall'opera "Evoluzione d'ombra/nascita del pensiero" di Paolo Ferrari, che ritrae l'ombra di un uomo specchiato nell'acqua; una figura de-materializzata in cammino, che nel suo movimento intersecato dall'oscillazione delle onde pare quasi uscire dal naviglio per dirigersi verso la campagna, introducendoci a una dimensione più "spirituale".

Un uomo in bicicletta,  vedendomi intenta a scattare qualche foto, mi consiglia di  andare a fotografare il capriolo che hanno appena salvato. Dunque veloce, vado incontro ai pompieri. Uno di loro, è chino sul prato ad accarezzare e a tranquillizzare il povero capriolo spaventato, che ha rischiato seriamente di annegare. Le persone, che curiose si avvicinano, e soprattutto le voci, sembrano destabilizzare l'animale ma, tutto è bene quel che finisce bene.

Mi sorprendo a riflettere una volta di più, su quanto un cammino possa differenziarsi di volta in volta, per un piccolo particolare o un evento inatteso e di come l'attivarsi a livello motorio, possa mettere in gioco tutta una serie di emozioni, riflessioni o semplicemente il gusto speciale del silenzio; quel sapore leggermente dolce, a tratti impercettibile. Già, perché quando cammino, anche il silenzio ha un aroma e un sapore, così come è bello vedere, sentire, toccare la quotidianità del paese che vive, che pulsa.