« Perché consumare
foreste che hanno impiegato secoli per crescere e miniere che hanno avuto bisogno
di intere ere geologiche per stabilirsi, se possiamo ottenere l'equivalente
delle foreste e dei prodotti minerari dall'annuale crescita dei campi di
canapa? »
(Henry Ford)

La Hemp Body Car o Soybean Car (macchina in struttura di
canapa o macchina di soia) è un prototipo
di automobile progettato da Henry Ford e ultimato nel 1941. La sua
peculiarità era di essere interamente realizzata con un materiale plastico
ottenuto dai semi di soia e di canapa, e alimentata da etanolo di canapa (il
carburante veniva raffinato dai semi della pianta). È stata la prima vettura costruita interamente in plastica di canapa,
più leggera ma anche più resistente delle normali carrozzerie in metallo. Unendo
la passione per la natura a una indubbia capacità di imprenditore, Ford voleva realizzare una vettura che
«uscisse dalla terra». In questo progetto impegnò i suoi migliori
ingegneri, che, dopo 12 anni di ricerca, diedero forma concreta alla più
ecologica delle automobili, il cui impatto inquinante era pari a zero. Il prototipo ultimato fu esibito nel 1941 al
Dearborn Days festival di Dearborn, Michigan, città natale di Ford. Fu
anche presentato al Michigan State Fair Grounds, nello stesso anno. A causa della seconda guerra mondiale la
produzione di auto in America si ridusse drasticamente e l'esperimento di una
macchina con struttura di soia e di canapa si interruppe. Alla fine della
guerra l'idea di Ford cadde nell'oblio. Inoltre, Henry Ford morì sei anni dopo,
e nel 1955 la coltivazione della canapa
venne proibita negli Usa, cosicché la Ford Hemp Body Car non entrò mai in commercio. Secondo
Lowell Overly il prototipo dell'auto fu distrutto da Eugene Turenne Gregorie. Alcuni ritengono che la proclamazione
di leggi proibizionistiche nei confronti della cannabis negli Stati Uniti
sarebbe stata legata anche alla concorrenza tra la nascente industria
petrolchimica e la possibilità di usare l'olio di questa pianta come
combustibile. Questo sarebbe dimostrato anche dalla riduzione dei prezzi
del petrolio al 50% operata, secondo tali fonti, proprio per fare concorrenza
all'olio combustibile naturale. Altri
sostengono che le ricerche sulla macchina di soia, in cui Ford investì milioni
di dollari, non portarono ad alcun risultato. Un quotidiano riferisce pure che
tutte le ricerche produssero panna montata come prodotto finale. Inoltre c'è
chi sostiene che quest'auto non fosse prodotta unicamente dalla soia, ma anche
da plastica di fenolo, un estratto di catrame.
Motivi della produzione dell'auto
L'Henry Ford Museum (il museo dedicato a Henry Ford) presenta
tre ragioni principali per cui Ford costruì un'automobile in plastica di soia:
1. Cercare di integrare l'industria con l'agricoltura;
2. Ford sosteneva che la sua plastica rendesse le vetture più sicure delle
normali auto in metallo;
3. La scarsa disponibilità di metalli dovuta al loro utilizzo militare durante
la seconda guerra mondiale. Ford sperava che il suo nuovo materiale plastico
potesse sostituire i metalli nella costruzione di automobili.
Caratteristiche
Il telaio di
questa automobile, in acciaio tubolare, teneva insieme quattordici pannelli di
plastica che sono detti essere «spessi un quarto di pollice (6 mm)». Sugli esatti
ingredienti dei pannelli in plastica non si ha però, ad oggi, nessuna
testimonianza certa. Si dice che furono prodotti con una formula chimica che,
tra molti altri ingredienti, comprendeva semi di soia, grano, canapa, lino e
rame. I finestrini erano fatti con fogli acrilici. Tutto questo fece sì che il
peso dell'auto fosse di 2000
libbre, contro le 3000 di una comune auto dell'epoca.
L'automobile nella cultura popolare
La storia della
realizzazione della Hemp Body Car e della sua misteriosa scomparsa è descritta
nel film-documentario del 2011 La vera storia della Marijuana, di Massimo
Mazzucco.
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