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lunedì 31 agosto 2020

  I veri credenti di Joseph O’Connor

 

L’Irlanda moderna e le sue contraddizioni in una serie di racconti ben strutturati. Personalmente, in questi spaccati di una terra perennemente in conflitto (nel 1991, quando il libro è stato pubblicato, la “questione irlandese” era molto più tragica di oggi) e di personaggi in bilico tra illusioni e realtà, ho trovato più belli gli ultimi capitoli. La storia d’amore tra i due combattenti schierati su fronti avversi, e soprattutto “Libertà si stampa”, dove un vedovo, appresa la notizia della moglie vittima di un incidente ferroviario, è soprattutto stupito dal fatto che la consorte recasse tra le mani una rivista che notoriamente disdegnava: le sue buffe considerazioni troveranno un riscontro in una chiacchierata finale con l’edicolante di fiducia. Tutta la narrazione di O’Connor è un’incursione nell’evoluzione/involuzione dei rapporti umani e di quello di coppia in primis, con le drammatiche rivalità politico-religiose, il labile vincolo tra sacro e profano, gli eccessi del quotidano a fare da tracce joyciane che conducono on the road esistenze difficili. 
 Giusy Grasso

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